6 giugno 2012

I 2 Euro della discordia

Come è noto a chiunque abbia una conoscenza anche minima dei fatti storici, Franc Rožman-Stane è stato uno dei comandanti partigiani più noti della resistenza jugoslava, e in particolare slovena.
Niente di strano, quindi, che la Slovenia abbia utilizzato la sua immagine per il conio da due euro.
Ma ai forzisti italiani che stanno al parlamento europeo il fatto non è sfuggito, vi hanno visto l'occasione di proseguire la loro campagna di disinformazione così ben avviata con "l'operazione foibe". Ecco allora che applicano anche a Strasburgo il metodo Boffo (falsifica e calunnia, qualcosa resterà): chiedono il ritiro dalla circolazione delle monete slovene lanciando verso la resistenza jugoslava l'accusa di pulizia etnica.
E poco conta che, proprio loro, siano gli eredi politici di quel fascismo trionfante che appiccò il fuoco dell'esal-tazione nazionale e dell'odio etnico in Istria, Slovenia e Dalmazia. Una bella faccia tosta, direi.

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