14 giugno 2012

L'aspra sljivovica, grappa di prugne

Chi  è stato nei territori della ex-jugoslavija ha assaggiato almeno una volta questa penetrante grappa di prugne dall'incerta grafia: šljivovica, ma anche šljivovica o ancora, a nord, slivowitz.
slivovica
La tipica bottiglia della popolare ditta "Badel".
Appartiene alla grande famiglia della rakija, il termine balcanico che indica, genericamente, la grappa.
La šljivovica viene ricavate dalla prugna, ma esistono anche numerose varianti a base di albicocca, pera, mela, cotogno, fico.
Tra le popolari, la più classica nota e diffusa è senz'altro quella prodotta dalla storica Badel di Zagabria, che definirei "dura e pura" cioè fatta come un tempo e senza andare troppo per il sottile.
L'aroma penetrante e persistente è molto forte: diciamo che il bevitore di slivovica si fa sentire anche a distanza.
Aggiungerei che va assunta "con circospezione", cioè a piccole dosi. E' più tosta della nostra grappa "fatta in casa". Non per stomaci delicati o palati troppo fini. Per non apparire prevenuto aggiungo: apprezzata dagli intenditori (come per gli amari accade con il famoso pelinkovac).

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