8 dicembre 2012

Il grattacielo di Fiume

Il Riječki Neboder (grattacielo di Fiume) svetta ancor oggi con i suoi 13 piani al limitare occidentale della piazza con le fontane, in fondo al corso cittadino.
All'epoca della costruzione, quando
era una meraviglia di modernità, in
lotta per il primato d'altezza con la
Torre SNIA di Milano (15 piani).
Negli anni della Jugoslavija; a destra
sullo sfondo il "grattacielo piccolo".
Il grattacielo è stato costruito nel 1939 su progetto dall'arch. Umberto Nordio, che fu attivo soprattutto a Trieste nei primi decenni del '900 e che espresse un funzionalismo moderato capace di produrre molte opere di qualità.
👉Non allineato né con il razionalismo estremo né con il peggior classicismo littorio. Gli edifici triestini di Nordio (stazione marittima, sede della Ras, casa Zelco, sede dell'Onmi) furono progetti di qualità.
All'epoca della costruzione era chiamato Palazzo Arbor, dal nome del proprietario Marcus Arbor, un rimpatriato dall'America che intendeva investire nell'edilizia.
👉Il piano sotterraneo ospitava i locali tecnici con l'impianto di riscaldamento e depositi. Il piano terra e il mezzanino ospitava negozi e uffici. Gli altri piani avevano destinazione abitativa. Gli appartamenti erano più grandi della della media, ed erano dotati di cucina con armadi a muro. Dal sesto piano in su, erano ancor più lussuosi, per esempio un appartamento aveva due ingressi. Sul tetto c'era una lavanderia comune e spazi per l'asciugatura dei panni.

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