16 ottobre 2014

Il Sentiero Rilke da Duino a Sistiana

Un aereo sentiero fra terra e mare nel golfo di Trieste.
Il Sentiero Rilke è una della passeggiate più belle e suggestive che si affacciano sul golfo di Trieste. A picco sul mare, collega Duino a Sistiana. Il sentiero prende il nome dal poeta Rainer Maria Rilke che, ospite al Castello di Duino nel 1923, vi compose le Elegie Duinesi. Rimasto a lungo in abbandono, è stato ripristinato nel 1987 dalla ammini-strazione provinciale di Trieste e del Comune di Duino-Aurisina. Attualmente è ufficialmente chiuso a causa di una bega fra la pubblica amministrazione e il proprietario del Castello di Duino.
La passeggiata è suggestiva, perfino un intenditore come Albano
Marcarini ha voluto inserirla nella sua raccolta di Sentieri d'Autore
(cosa successa anche con il percorso del Tram de Opcina).
In secondo piano, sulla destra, il cantiere dell'ennesima aggressione
cementezia, ancora da terminare (chi non sanare le "beghe" col pa-
drone del castello sa però come approvare una simile speculazione.
Vedi le altre foto in Google Foto.
Percorrerlo è un po' come affacciarsi su un lungo balcone, solo che alle spalle, anzichè un muro, c'è la macchia verde del Carso, più alta e intricata di quella mediterranea, capace di risucchiare, silenziare e nascondere il traffico dei bisonti che corrono sulla statale e sull'autostrada, vicinissime entrambe.
E di fronte non abbiamo un
Tavoletta IGM 1:25.000 con la traccia del Sentiero Rilke, che è lungo
circa 2,2 chilometri ed ha un andamento pianeggiante. Il dislivello è sì
e no di una quarantina di metri, lungo un percorso che corre a un'altez-
di una cinquantina di metri sul pelo dell'acqua. Solitamente viene per-
corso a partire da Sistiana, avendo Duino come meta. Io invece l'ho
infilato dopo aver fatto colazione al bar davanti al Castello, per torna-
re per l'autobus a Sistiana.
mare di condomini, ma il Golfo di Trieste, con il fascino di un mare che inizia con le lagune di Grado e finisce con gli scogli di pietra d'Istria.
👉La passeggiata tra le roverelle, i lecci e i cespugli di sommaco è raccolta e protetta, ogni tanto invita ad affacciarsi sul mare per scrutare da lontano la rocca di Duino e il profilo della costa istriana. Il sentiero assomiglia alle Promenaden asburgiche e inizia uscendo dal parco del castello, largo e ben inghiaiato. Si snoda facile e tranquillo per due chilometri e mezzo, infine approda al piccolo parcheggio del campeggio sopra la baia di Sistiana. Proprio qui, quasi a strattonarci bruscamente per farci riprendere contatto con la realtà, compare tutta nuova e anzi ancora da terminare la grande, brutta, squallida colata di cemento che "valorizza" la Baia di Sistiana. La consorteria dei dilapidatori del paesaggio è sempre sveglia e attiva, nonostante la crisi...

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