11 marzo 2015

Quel Dakota nella Bela Krajina

Uno strano incontro negli anni Ottanta.
Dakota Bela Krajina
Tre scatti  che vengono direttamente dagli anni Ottanta. Da qualche anno
il vecchio Douglas Dakota a elica dell'armata partigiana è stato spostato
a Metlika e restaurato (in alto a sinistra: le insegne jugoslave ben visibili
nei vecchi scatti sono state cancellate dal regime attuale). Ecco le coordi-
nate: Nord 45,6188 Est 15,2909. E l'indirizzo: Otok, 8330 Metlika.
Fra le stoppie a bordo strada era improvvisamente emerso il profilo inconfondibile di un vecchio Dakota americano, l'aereo che avevo visto in diecine di film sulla seconda guerra mondiale. Era lì, abbandonato nella pianura, col portellone aperto, ingrigito dagli anni ma ancora in buone condizioni. Con qualche acrobazia ero riuscito a salire sulle ali e a guadagnare la fusoliera. Dal vecchio abitacolo pieno di sedili in tela e tubi metallici ero riuscito a passare nella cabina di pilotaggio. Qui i numerosi strumenti del cruscotto erano stati asportati, dai buchi vuoti pendevano fasci di fili elettrici ma il cockpit era intatto. I vetri inquadravano la campagna e la prospettiva diventò improvvisamente militare e guerresca. 
Durante la seconda guerra mondiale, gli americani e gli inglesi, dalla Bela Krajina, territorio libero, trasportavano i feriti negli ospedali degli Alleati in Italia e trasportavano armi ed materiali ai partigiani titini.

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