7 febbraio 2016

Il turismo facoltoso della belle époque cosmopolita

Una famiglia di benestanti ebrei ungheresi in villeggiatura sul litorale prima della tempesta nazi-fascista.
Abbazia turismo belle epoque
In alto e da sinistra a destra: "mia madre, un uomo non identificato,
nonna Riemer, nonno Riemer, un cameriere, la sorella della mamma,
mia zia Klari. I bambini in basso sono (da sinistra a destra) mia so-
rella, io e il figlio di zia Klari"
. La voce narrante è quella di Ilona Rie-
mer sposata Seifert, nipote del capostipite Bernat Riemer, fondatore
di una grande panetteria a Budapest.
L'epoca magica della borghesia trionfante, ricca, attiva, cosmopolita, proiettata alla conquista del pianeta eppure ancora così contigua alla nobiltà feudale che stava finendo di scalzare...
Un ritratto di famiglia tracciato con i ricordi di una vacanza in Abbazia nel 1920 e che ritrae i membri della famiglia Riemer, ebrei ungheresi non nobili, non tanto ricchi, ma certamente membri benestanti di quella upper middle class che il lessico inglese rende meglio del nostro "alta borghesia".
Abbazia turismo belle epoque
"Siamo seduti nel giardino dell'hotel ortodosso, il Breiner. Molti dei
miei parenti compaiono in questa foto. Mia madre, mia sorella e io
siamo seduti nella parte anteriore."
 
Ilona descrive l'esperienza della vacanza ad Abbazia, allora centro alla moda, connesso a Vienna dalla modernissima "Ferrovia Meri-dionale" e il suo prolun-gamento Trieste-Fiume, da dove poi il tramvai elettrico portava fino ad Abbazia.
Tutta la famiglia allargata si era recata ad Abbazia per le vacanze estive: "Abbiamo viaggiato insieme, in treno. Oh, è stato un grande viaggio.
Hotel Breiner Abbazia
Gli "Hotel Breiner und Residenz" ad Abbazia in una cartolina del 1914.
Oggi il Breiner porta il nome di Hotel Kristal e continua ad essere affian-
cato dal più piccolo Hotel Residenz (l'originaria Pension Breiner). Sulla
destra si distinguono le torrette dell'Hotel Admiral, tutt'ora esistente.
C'è voluto quasi un giorno intero. Abbiamo dovuto cambiare treno a Fiume, non facile con i nostri grandi quantità di bagagli. In Abbazia vivevamo tutti nella Breiner Hotel, che era un hotel rigorosamente kosher. Mi ricordo che il tavolo carne e la sezione di carne sono stati fissati con le coperture rosse, e il tavolo del latte e la sezione con belle tovaglie blu. Si poteva mangiare carne o piatti a base di latte, ma le due parti erano tenute separate. Il Breiner era l'unico albergo kosher ad Abbazia, in modo che tutti i nostri conoscenti ebrei anche stati lì. La famiglia tutta è andato insieme: mia madre, mia sorella e io, e, naturalmente, la nostra Fräulein. Dal momento che ha lavorato tutto l'anno, è stato naturale che noi non l'avrebbe lasciato fuori e andare in vacanza senza di lei! Sorella minore di mia madre con i suoi due figli anche andato, come facevano i loro nonni, e credo che, anche altri. C'erano sempre un sacco di bambini in Abbazia, oltre a conoscenti, parenti e vicini di casa. Tutti si conoscevano. C'era anche sempre un rabbino che trascorreva le vacanze estive, perché il posto era abbastanza kosher per lui. Ha condotto una funzione religiosa ogni sabato, come c'era una sinagoga là, anche".

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