14 dicembre 2017

Dicembre 1920: si stampava a Trieste "Il Popolo di Trieste"

Esce a Trieste il primo numero de "Il Popolo di Trieste", fotocopia politica del "Popolo d’Italia" di Benito Mussolini.
il popolo di trieste
In quel dicembre del 1920 l'ammutinamento militare di d'Annunzio che aveva galva-
nizzato i nazionalisti italiani giungeva al termine lasciando il posto al "fascismo di
confine", il più violento e estremista.
L’anno successivo (1921) la Federazione Fascista triestina raggiunse i 14.756 iscritti e diventò quella che contava il maggior numero di aderenti sull’intero territorio nazionale.
Fin dall'inizio l'Istria, con Trieste e Fiume, si confermò territorio d'elezione delle grandi manovre politiche del fascismo ancora nascente.
Da quelle parti l'animosità antislava della minoranza italiana viveva di vita propria.
In fondo il fascismo si limitò a cavalcarla, ad esacerbarla e a legittimarla.
La "marcia su Roma" sarebbe avvenuta il 28 ottobre del 1922, quando al confine orientale tutto s'era consumato con largo anticipo...
il popolo di trieste
Il giornale fu fondato da Benito Mussolini nel 1914 con soldi procuratati da Filippo Naldi, un giornalista che dirigeva il «Resto del Carlino» di Bologna e che vantava numerosi agganci negli ambienti industriali genovesi e milanesi. Tra l'abbandono dell'Avanti! e la fondazione del Popolo d'Italia prese anche soldi francesi, in parte governativi e in parte procurati dai socialisti interventisti francesi.

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