15 marzo 2018

La belle epoque di Fiume, con gli ungheresi che favoriscono gli italiani per frenare gli austriacanti croati

Negli anni della belle époque Fiume conobbe un grande sviluppo economico e un marcato progresso civile. Sull'onda della Rivoluzione Industriale, l'economia cittadina crebbe rapidamente e mutò anche la stessa composizione etnica perchè dopo il 1866 gli ungheresi (in attrito con gli austriaci) favorirono gli italiani, contro gli austriacanti croati.
fiume ungherese
Negli anni della belle epoque Fiume era una città vivace ed economica-
mente sviluppata e centro di commerci marittimi internazionali. Il gran-
de emporio godeva di grossi privilegi fiscali e amministrativi: lo status
di Corpus Separatum e il Porto Franco.
L'imperatrice Maria Teresa d'Austria aveva ceduto la città al Regno di Ungheria già nel 1779, quando aveva istituito per Fiume l'amministrazione speciale detta "Corpus Separatum", con una ampia autonomia amministrativa.
👉Durante la rivoluzione ungherese del 1848, la città venne occupata militarmente dai croati fedeli agli Asburgo, che la tennero per quasi vent'anni reclamandone l'annessione al Regno di Croazia nell'ambito dell'Impero.
Fiume venne invece restituita alla corona ungherese - ancora come Corpus Separatum - ed era la terza e ultima volta che ciò accadeva - nel 1867.
fiume ungherese
La scuola superiore in lingua italiana di Fiume, che venne inaugurata nel
1888 ed è ancora in funzione.
👉Il territorio cittadino divenne pertinenza diretta della Corona d'Ungheria con una propria amministrazione ed un proprio governatore, mentre il territorio circostante fece parte del Regno di Croazia, a sua volta dipendente dallo stesso Regno d'Ungheria. In tal modo la città mantenne i suoi statuti e privilegi, non ultimi quello di utilizzare ufficialmente la lingua italiana e di inviare direttamente i propri rappresentanti alla Dieta ungherese.
👉Gli ungheresi presero a favorire gli italiani perchè temevano i croati.
fiume ungherese
Oltre a benficiare dell'autonomia amministrativa assicurata dallo status
particolare di Corpus Separatum, la città quarnerina godeva pure dei pri-
vilegi fiscali derivanti dallo stato di Porto Franco, che risaliva addirittura
al lontano 1719.
Lo facevano per garantire la sovranità ungherese sul principale porto d'Ungheria.
👉I 21.000 abitanti del 1880 diventarono 50.000 del 1910, di cui 10-12.000 provenienti dalla sola Istria. Distinti per lingua madre, erano così distribuiti: 48,6% parlavano italiano, 25,9% parlavano croato, il resto (ben 16.000 persone) era distribuito fra etnie varie. Forte era il peso degli abitanti "regnicoli", cioè provenienti dal Regno d'Italia.
fiume ungherese
Una mappa ungherese in scala 1:19.000 con la legenda preceduta dalla scritta "FIUME - porto della sacra corona ungherese". Il nuovo porto cittadino con la sua estensione del Port Baross fu realizzato dagli ungheresi negli anni d'oro di Fiume polo commerciale e portuale.

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